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AN N UARIO 2015/2016 19 DALLE PERSONE ALLE COSE IL FUTURO È NELLA CONNESSIONE Sono ormai innumerevoli i campi di applicazione dell’Internet of things, e le opportunità non mancano nemmeno nella puizia professionale. Un bel convegno organizzato a Verona da Forum Pulire ha approfondito l’argomento, aprendo scenari inaspettati per un futuro ormai vicino. E se in un prossimo futuro noi umani fossimo soltanto delle (scomode) appendici in un mondo di oggetti intelligenti che dialogano fra loro, prendono decisioni autonome, si organiz- zano in reti sempre più fi tte e complesse? Uno scenario fantascientifi co che esiste solo nella mente e nella penna degli scrit- tori e dei registi di fantascienza? Non proprio, almeno stando a quanto emerso nel corso di Internet of things, uno dei cleaning in particolare. Insomma è arri- piatti forti del programma convegnistico vata, anche per il nostro settore, l’ora di di Pulire 2015, svoltosi la mattina del 20 approfondire il concetto di internet delle maggio in sala Mascagni. L’appuntamento, cose, o più propriamente “internet degli organizzato da Forum Pulire, si è tenuto oggetti”, traduzione dall’inglese “internet rigorosamente in lingua inglese, a testimo- of things”. La teorizzazione del concetto, nianza del respiro internazionale che la infatti, arriva dal mondo anglosassone, manifestazione veronese va sempre più e in particolare dall’agenzia di ricerca e assumendo. consulenza strategica americana Gartner. Ma che cos’è, precisamente, questa nuova Gli “speakers” “rete delle cose”? Cominciamo con il dire Platea interessata e speakers tutti di alto che l’Internet delle cose è vista come una livello: da Markus Asch, Ceo di Kärcher, possibile evoluzione dell’uso della rete. a Simon Chen, managing director di Ice, Grazie a un continuo dialogo fra di loro e da Federico Ba etti, manager Ricerca e con la realtà che le circonda, le cose che sviluppo di Injenia, ad Andrea Granelli, utilizziamo tutti i giorni “prendono vita” presidente di Kanso e dell’associazione e diventano strumenti intelligenti, adat- Archivio storico Olivetti, con la sapiente tandosi alle circostanze. Non è del tutto moderazione di Carlo Massarini, giorna- fuorviante, fatte ovviamente le debite lista esperto in tecnologie digitali. distinzioni, parlare di facoltà adattativa: il principio, in fondo, è analogo a quello che IoT: di cosa parliamo? già governa i dati in rete: cerchi su google La domanda di partenza, a cui tutti, dalla una macchina e quando apri facebook ti loro peculiare prospettiva, hanno provato escono i banner delle case automobilisti- a rispondere, era come l’internet delle che, hai uno smartphone e la pagina del cose potrà incidere, in un prossimo futuro, tuo sito preferito si adatta alle dimensioni sul mercato in generale e su quello del del tuo schermo, sei in piazza Verdi ed è