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AN N UARIO 20 2015/2016 DALLE PERSONE ALLE COSE: il futuro è nella connessione mezzogiorno e il telefono ti indica i risto- Molti esempi… dall’igiene orale ranti più vicini. Sono le diciotto, esci dal la- a quella ambientale voro e ti compare il tempo di percorrenza Ad aprire la danze, a Verona, è stato fi no a casa, a seconda di tra co, scioperi Granelli, che ha presentato vari esempi dei mezzi, lavori, incidenti. E si potrebbe di utilizzo della rete delle cose: dalla bo- andare avanti all’infi nito. Insomma, esten- tanica alla viabilità, fi no alla misurazione dendo il concetto alla vita di tutti i giorni, dei fl ussi di persone in determinati luoghi, gli oggetti “in rete” si rendono riconoscibili passando addirittura per la gestione degli e acquisiscono intelligenza grazie al fatto animali da gregge, gli spazzolini da denti, di poter comunicare dati su se stessi e i droni, gli apparecchi a cui viene richie- accedere ad informazioni aggregate da sto un comportamento “autonomamente parte di altri. Ad esempio, sveglie che organizzato” (pensiamo ad esempio alla suonano prima in caso di tra co, piante sanità e a contesti simili). Come si vede, che dicono all’inna atoio quando è il non siamo poi tanto lontani dagli scenari momento di bagnarle, scarpe da ginnastica preconizzati all’inizio… In poche parole: che trasmettono tempi, velocità e distanza l’internet delle cose può cambiare no- per gareggiare in tempo reale con persone tevolmente il rapporto tra produttori, dall’altra parte del globo, vasetti e conte- rivenditori e utilizzatori fi nali, verso un nitori di medicinali e farmaci che avvisano mondo sempre più connesso e intelli- i familiari se si dimentica il momento della gente. “Si tratta – ha detto Granelli – di la terapia. Tutti gli oggetti possono acqui- una tecnologia con enormi potenzialità sire un ruolo attivo grazie al collegamento per l’industria: la sfi da è quella di cam- alla Rete. L’obiettivo dell’internet delle biare ed analizzare il comportamento cose è di far sì che il mondo elettronico degli utilizzatori. Anche in Italia ci sono tracci una mappa di quello reale, dando già molte start-up in questo settore, un’identità elettronica alle cose e ai luoghi e il mercato è in rapida crescita, come dell’ambiente fi sico. Gli oggetti e i luoghi dimostrano i dati, che sono davvero im- muniti di etichette Identifi cazione a radio pressionanti: ogni giorno il fl usso di dati frequenza (Rfi d) o Codici QR comunicano internet si aggira sul milione di exabyte informazioni in rete o a dispositivi mobili (qualcosa come 10 alla 18esima), e quando come i telefoni cellulari. le cose dialogheranno fra loro in una rete